World Uyghur Congress

World Uyghur Congress
(UG) دۇنيا ئۇيغۇر قۇرۇلتىيى
(ZH) 世界维吾尔代表大会
AbbreviazioneWUC
TipoONG
Affiliazione internazionaleNational Endowment for Democracy
Fondazione16 aprile 2004
ScopoPromuovere democrazia, diritti umani e libertà per il popolo uiguro.[1]
Sede centraleBandiera della Germania Monaco di Baviera
PresidenteDolkun Isa
Lingue ufficialiuiguro, inglese, cinese
Sito web

Il World Uyghur Congress (in uiguro دۇنيا ئۇيغۇر قۇرۇلتىيى, Dunya Uyghur Qurultiyi; 世界維吾爾代表大會T, 世界维吾尔代表大会S, Shìjiè Wéiwú'ěr Dàibiǎo DàhuìP) è un'organizzazione internazionale di esiliati uiguri che aspira a "rappresentare gli interessi collettivi del popolo uiguro"[2] sia dentro che fuori la Regione Autonoma Uigura dello Xinjiang della Repubblica Popolare Cinese. Il WUC si descrive come un movimento pacifico e non violento che si oppone a ciò che considera l'occupazione cinese del Turkestan orientale ed esorta a rifiutare il totalitarismo, l'intolleranza religiosa e il terrorismo come forme di politica.[3][4] Il governo e i media cinesi hanno definito il WUC come il portavoce del terrorismo nello Xinjiang.[5]

Il WUC ha sede a Monaco di Baviera e fa parte dell'Organizzazione delle nazioni e dei popoli non rappresentati.[6] Non ci sono legami noti tra il Congresso e il Movimento Islamico del Turkestan Orientale, un'organizzazione terroristica.[7] Il Congresso riceve fondi dalla National Endowment for Democracy degli Stati Uniti d'America, un'organizzazione semi-autonoma finanziata dal Congresso degli Stati Uniti.[8]

  1. ^ World Uyghur Congress who we are, su uyghurcongress.org. URL consultato il 16 aprile 2004 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2019).
  2. ^ Alingod, Chris, Ethnic Clashes In China Continue As White House Calls For Restraint, su allheadlinenews.com (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2009).
  3. ^ About, su World Uyghur Congress. URL consultato il 27 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2020).
  4. ^ Uighur Militants, su globalsecurity.org. URL consultato il 4 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2011).
  5. ^ U.S.-backed World Uygur Congress, spokesperson for terrorism, in Xinhua, 6 dicembre 2019. URL consultato il 28 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2019).
  6. ^ Mackerras, Colin, 'Pivot of Asia' sees China-Pakistan maneuvers, su atimes.com, 13 agosto 2004 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2011).
  7. ^ China says international extremists backing terrorism in Xinjiang, su channelnewsasia.com, 9 gennaio 2007. URL consultato il 28 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2011).
  8. ^ China (Xinjiang/east Turkistan) 2016, su ned.org, National Endowment for Democracy (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2017)..

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